Gli anni ‘90 sono stati una fucina importante per il mondo del cinema. Moltissimi sono i film divenuti cult che tutt’ora divertono gli appassionati, sia grazie alla recitazione di grandissimi attori (Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci) sia per i grandi registi (Martin Scorsese, Michael Mann, James Cameron) o anche per l’effetto nostalgia che il periodo produce sui fan. Oggi tratterò 10 opere cinematografiche degli anni ’90 da considerarsi imperdibili e iconici.
Indice
Toggle1 – Terminator 2 – Il giorno del giudizio
Nel 1991 James Cameron ci regalò uno dei più bei sequel di tutti i tempi. Il secondo capitolo della saga di Terminator propone una Sarah Connor (Linda Hamilton), già protagonista del primo capitolo, ancora più tosta ed esperta in combattimento e nell’uso di armi, qualità apprese nell’arco di 10 anni. Viene introdotto John Connor, interpretato da Edward Furlong, personaggio sveglio e geniale per avere solo dieci anni. Il Terminator del primo capitolo, interpretato ancora una volta da Arnold Schwarzenegger e che stavolta è buono, deve salvare John, il futuro leader della resistenza umana, da un altro Terminator interpretato da Robert Patrick. Rispetto al primo capitolo, la trama è più articolata e le scene d’azione coinvolgenti e capaci di lasciare lo spettatore col fiato sospeso tra sparatorie e inseguimenti. Non manca l’elemento emotivo: una sorta di rapporto padre-figlio tra il Terminator e John Connor, il rapporto che Sarah ha con suo figlio John. Poi ho amato la canzone “You Could Be Mine” dei Guns N’ Roses, pezzo rock davvero spettacolare. Un film che ho visto diverse volte e ogni volta, vuoi per il ritmo della pellicola, vuoi per la narrazione incalzante, non annoia mai.
2 – Toy Story – Il mondo dei giocattoli
Il primo amore non si scorda mai e Toy Story di John Lasseter è stato il primo film che ho visto, nonché il primo lungometraggio animato al computer. Vedere questi giocattoli dalla personalità e dal carattere vario è stato magnifico: si comportavano come esseri umani, avevano dei sentimenti e parlavano con dialoghi a volte caricaturali e a volte comprensibili solo per un adulto. Woody e Buzz Lightyear sono diventati dei protagonisti iconici alla Pixar, casa di produzione, grazie al loro carisma, alla loro simpatia e al rapporto che c’è tra i due che da rivalità si trasforma in amicizia sincera. Sono stato realizzati tre seguiti di Toy Story, formando un vero e proprio franchise composto da capolavori.
3 – Heat – La sfida
Cult assoluto della filmografia di Michael Mann, per pochi e semplici motivi. Innanzitutto, è un film che ha come protagonisti due attori monumentali, ovvero Al Pacino e Robert De Niro. Il primo un poliziotto e il secondo un rapinatore; una narrazione piena di scene d’azione tra rapine, inseguimenti e sparatorie con momenti di tensione dove tutto può succedere; personaggi tutti ben scritti al tal punto che, secondo me, non esiste un film raccontato meglio. Per chi ama i Thriller con componente action e un ottimo cast (tra cui spiccano anche Val Kilmer, William Fichtner e Jon Voight) questa pellicola è assolutamente da recuperare.
4 – American History X
In questa opera di Tony Kaye, vediamo Edward Norton come protagonista in uno dei ruoli migliori della sua carriera. Dopo un tragico evento, il protagonista Derek Vinyard diventa uno skinhead e una sera commette un omicidio finendo in prigione, luogo di una sua possibile redenzione. La pellicola alterna momenti ambientati nel presente con flashback in bianco e nero. Ritroviamo Edward Furlong nei panni del fratello minore di Derek, Danny, che dopo Terminator 2 risulta ancora più bravo e maturato nella recitazione. Il film è crudo per via delle scene forti che vediamo, ma al contempo il rapporto tra i due fratelli Vinyard e la famiglia rende la storia molto emotiva e toccante.
5 – Jurassic Park
Un grande classico della filmografia di Steven Spielberg, nonché uno dei film più famosi di sempre. Jurassic Park si ispira al romanzo di Michael Crichton e ci catapulta in mondo vivo e visivamente meraviglioso grazie alla scenografia con praterie, recinti e laboratori, per non parlare dei magnifici dinosauri animati in computer grafica. Il primo capitolo della saga rimane un vero e proprio capolavoro, mentre i seguiti che sono venuti dopo pur essendo molto belli grazie al cambio di ambientazione, nuovi dinosauri e personaggi ben caratterizzati, non hanno purtroppo replicato il successo del capostipite.
6 – Quei bravi ragazzi
Da amante del cinema Gangster questo è dà considerarsi il punto più alto della filmografia di Martin Scorsese: Ray Liotta è un fantastico Henry Hill, protagonista e narratore della pellicola, con un grande ritorno del duo composto da Robert De Niro e Joe Pesci nei panni dei gangster Jimmy Conway e Tommy DeVito. La trama, che copre un arco temporale di quasi 30 anni, è affascinante e non annoia mai, le scene cruente e graffianti che scioccano lo spettatore e i momenti drammatici e grotteschi vengono accompagnati da stupende musiche retrò. Che Martin Scorsese sia uno dei più grandi registi di sempre è un dato di fatto e questo film lo dimostra perfettamente.
7 – Casinò
Ritornano Robert De Niro e Joe Pesci in un altro capolavoro di genere Gangster diretto da Martin Scorsese. Sam Rothstein (De Niro) è proprietario di un casinò col suo amico di lunga data Nicky Santoro (Pesci), un vero e proprio psicopatico. Tra Sam e Ginger, interpretata da Sharon Stone, nasce l’amore ma è davvero tutto come sembra? E i soldi fanno davvero la felicità? Questa pellicola fa riflettere molto su come i soldi possano a volte variare i rapporti tra persone in negativo. Anche qui non mancano scene davvero d’impatto a livello visivo per la loro crudezza, ma altre anche per la regia e la fotografia accompagnate come al solito da musica retrò fantastica. Nota di merito per il doppiatore italiano di Robert De Niro, il magnifico e compianto Gigi Proietti.
8 – Pulp Fiction
Questa pellicola rimane tutt’ora imbattuta per quanto riguarda la filmografia di Quentin Tarantino. Qui il regista prende tanti attori famosi come John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Uma Thurman, Ving Rhames, Harvey Keitel, e Tim Roth e li inserisce in sottotrame davvero accattivanti anche solo per come si ricollegano tra loro. I dialoghi sono divertenti e iconici, frutto del genio del regista come la famosa scena del panino quarto di libra col formaggio, momenti graffianti e a volte anche seri come le numerose scene sanguinolente in pieno stile Tarantino o anche quelle di tensione in cui due personaggi si scambiano delle battute e non si sa mai come andrà a finire.
9 – The Nightmare Before Christmas
Il regista di questo film animato in stop-motion (animazione con i modellini) è Henry Selick anche se la storia e i personaggi sono stati ideati da Tim Burton, che però dovette rinunciare alla regia per girare “Batman – Il Ritorno”. La storia mostra cosa succederebbe se il mondo della festa di Halloween si fondesse con quello della festa di Natale, il tutto con protagonista lo scheletro Jack Skellington, il quale studia il Natale, che per lui è una cosa nuova, per poi portarlo nel suo mondo. L’animazione è eccellente, le canzoni sono orecchiabili e la scenografia è un mix tra ambientazioni Dark nel paese di Halloween e ambientazioni colorate nella città del Natale. Una perla che più invecchia più affascina.
10 – Il grande Lebowski
Diretto dai fratelli Joel ed Ethan Coen, questa è una delle commedie più belle degli anni ’90. Con attori del calibro di Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi e Julianne Moore inseriti in un contesto grottesco tra il Drugo Jeffrey Lebowski (Bridges), il nostro protagonista, che deve risolvere il caso di un miliardario col suo stesso nome e cognome, Walter (Goodman), amico del protagonista, che risolve tutto con maniera poco calma e ragionevole, e le varie bande criminali con cui i nostri eroi avranno a che fare durante la storia. Vi sono anche scene folli come i sogni di Lebowski e dialoghi esilaranti. È inoltre uno di quei film che più lo si guarda e più lo si apprezza.
Gabriele Facchini