Parliamo di serie teen e diciamoci la verità: noi trentenni siamo rimasti attaccati alle cose della nostra infanzia e adolescenza. Credo sia un fenomeno comune per tutte le generazioni, ma noi probabilmente siamo quella composta in assoluto da più nerd. E un altro fatto scomodo è che siamo esattamente come erano i nostri genitori quando noi eravamo bambini, il nuovo non ci piace, era meglio prima, erano meglio i telefilm con cui siamo cresciuti noi, altro che le serie di oggi!
Parliamo di Buffy – L’ammazzavampiri, Smallville, Veronica Mars, Sabrina vita da strega… insomma, meglio guardare e riguardare puntate che si conoscono a memoria piuttosto che sperimentare cose nuove. Sbagliato! Oggi, cari trentenni (e non) vi invito a uscire fuori dalla nostra comfort zone e avventurarvi con me per le sconosciute strade di 10 serie teen per adolescenti cresciuti.
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ToggleStranger Things, la serie teen per tutti i nostalgici
Sì, lo ammetto, è da furbetti iniziare questa lista con la principale serie per nostalgici anni ’80. I nostri genitori ci hanno fatto crescere con queste atmosfere, con i film che Stranger Things cita e richiama. Una serie teen dalle tinte mistery che strizza l’occhio alla fantascienza, con protagonista un gruppetto di amici che stagione dopo stagione seguiamo non solo nell’evolversi della storia, ma anche nel diventare grandi. È un crescendo che dal micromondo di quattro ragazzini di undici anni, popolato unicamente da DnD, citazioni al Signore degli Anelli e fumetti Marvel, si apre lentamente accogliendo altri personaggi più grandi intersecati nelle vicende, accompagnandoli verso il pericoloso e orrorifico mondo degli adulti.
Le terrificanti avventure di Sabrina
Chi di voi guardava Sabrina, vita da strega? Ecco, questa è la versione decisamente più creepy di quella con cui siamo cresciute. Questa Sabrina è una strega molto più stile Giovani Streghe che Amori & Incantesimi. Da quando ha “donato” la sua anima al Signore Oscuro, la magia che pratica è piena di sangue, sacrifici, maledizioni. Con un’organizzazione della congrega che somiglia, richiama, denuncia e a tratti ironizza sull’organizzazione di molti gruppi religiosi “della Luce”. Le avventure di Sabrina sono veramente terrificanti.
Cobra Kai
Continuiamo sul filone dell’effetto nostalgia, ma ci spostiamo da fantasy e fantascienza allo sport drama. Se hai passato la tua adolescenza come Barney Stinson a cercare di spiegare a tutti come il vero Karate Kid fosse l’incompreso Johnny Lawrence e non Daniel LaRusso, questo titolo fa per te. Come sono diventati oggi Johnny e Danny? Quello che è successo nei film quanto ha influito nella loro crescita? Quanto il karate fa ancora parte di loro? E, soprattutto, sono ancora acerrimi nemici? Il desiderio di riscatto e di rimettersi in gioco di entrambi si mischia con le vicende dei nuovi adolescenti che fanno parte delle loro vite.
Piccoli Brividi
Ma ve lo ricordate il telefilm Piccoli Brividi? Ma ve li ricordate i libri dalle copertine fluo e le illustrazioni che strizzavano l’occhio all’horror quel tanto che bastava per convincere i nostri genitori che nessuna di quelle storie avrebbe potuto darci gli incubi? Quanti incubi e fobie che avete ancora oggi da adulti sono partite da quelle pagine? Ve ne dico io una mia: i pupazzi parlanti. In questa nuova trasposizione, cinque ragazzi si trovano involontariamente coinvolti in una serie di strani avvenimenti e disgrazie, e dovranno trovare il modo di non cadere vittime delle maledizioni che li tormentano e scoprire il responsabile per fermarlo.
Lockwood and Co.
Quando il mondo viene invaso da fantasmi ed ectoplasmi in grado di uccidere, il governo si rende conto che le uniche persone in grado di vederli sono bambini e adolescenti. Quindi, come fanno tutti gli adulti che si rispettano, vengono fondate delle agenzie specializzate nella caccia di questi mostri in cui i più piccoli vengono addestrati per essere guerrieri e salvare un mondo dominato dai grandi… anche a spese della propria vita.
Uno di noi sta mentendo
Un po’ Scream, un po’ teen drama stile Pretty Little Liars. Cinque studenti che non hanno niente in comune finiscono in punizione per ragioni sospette. Uno di loro muore davanti agli occhi degli altri quattro e la polizia è convinta che uno dei rimanenti debba essere il responsabile. La bionda cheerleader Addy, fidanzata con il popolare Jake e dalla vita apparentemente perfetta, Cooper il giocatore di baseball e amico di Jack, l’ex spacciatore Nate dai genitori assenti, e la tipica secchiona Bronwyn fanno fronte comune per indagare su una serie di indizi che la polizia si rifiuta di prendere in considerazione.
Come uccidono le brave ragazze
Ecco un’altra serie teen da risvolti mistery nella quale la protagonista Pip (Emma Myers, la Enid di Mercoledì) come progetto estivo decide di risolvere l’omicidio di una giovane studentessa avvenuto anni prima. E qui un po’ viene da chiederselo, possibile che gli adolescenti americani siano più bravi a smascherare i colpevoli della polizia che dovrebbe farlo per mestiere? Fortunatamente, le vicende non sono scontatissime e sono costruite bene per riuscire a intrattenere senza farci storcere il naso. La storia vuole sfiorare alcune tematiche adolescenziali senza la presunzione di entrare nella critica sociale, ma dando modo a chi vuole di soffermarsi a ragionare.
Gen V
Eravate fan di Smallville? Guardate Gen V. Un tempo i supereroi erano… beh, eroi. Oggi sono fenomeni commerciali. No, non mi sto riferendo alla realtà, ma al mondo di The Boys e dell’università per giovani dotati in cui è ambientata questa serie. Niente correttezza morale, niente etica, niente sacrificio per il bene altrui. Sono ben altre le materie che vengono insegnate in questa scuola, adeguate a diventare i supes di domani. Come descriverla? X-Men incontra la scorrettezza di Deadpool e lo splatter di Tarantino.
Non siamo più vivi
Ormai sta diventando una mia convinzione, quando si tratta di horror e zombie la Corea vince a mani basse. E che succede se uniamo The Walking Dead con una serie teen? Non siamo più vivi. La storia parte come classico teen drama, con tanto di bullismo e problemi d’amore, ed evolve tra sangue e desiderio di sopravvivenza e vendetta diventando una critica sociale che sfrutta l’elemento orrorifico per portare alla luce tutti gli orrori che partono proprio tra i banchi di scuola e che sono normalizzati od oscurati nella società degli adulti.
Sex Education, la serie teen della quale avremmo avuto bisogno
Siamo partiti con la serie teen per tutti i nostalgici e terminiamo con quella della quale avremmo avuto bisogno. Sex Education è esattamente ciò che anticipa il titolo, educazione sessuale. Quella che a scuola non si insegna, quella che a scuola si prende sottogamba, quella invece fondamentale per crescere consapevoli di ciò che, veramente, la sessualità è. Rispetto per se stessi e per gli altri, libertà di potersi esprimere a proprio modo ed essere accettati per chi si è e non per una maschera socialmente accettabile, diventare forti nel sentirsi sicuri di potersi mostrare vulnerabili. Le vicende dei personaggi vogliono farci ragionare su tematiche legate alla sfera emotiva e sessuale dell’importantissimo passaggio della crescita che è l’adolescenza.