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Instant movie
Vacanze di Natale venne concepito dai Vanzina come “instant movie”, ambientato nello stesso periodo dell’uscita in sala. La storia è ambientata a Cortina D’Ampezzo durante le vacanze natalizie del 1983, facendo conoscenza con una variegata galleria di personaggi di vari ceti sociali: la ricca famiglia romana Covelli, i Marchetti borgatari arricchiti, l’industriale del nord cafone (Guido Nicheli) e la sua compagna (Stefania Sandrelli), Billo (Jerry Calà) pianista dell’albergo sempre alla ricerca di avventure clandestine. La pellicola contiene numerosi riferimenti all’attualità dell’epoca fotografando, in modo più o meno veritiero, uno spaccato della società italiana di quel periodo.
Il cast è composto da attori importanti come Riccardo Garrone e la già citata Stefania Sandrelli, e da volti emergenti di allora come appunto Jerry Calà e un giovane Christian De Sica. Uno dei punti forti è rappresentato da questa ricca ensemble, che consente di manterenere un ritmo serrato per tutta la sua durata. Oltre al cast principale va riconosciuta l’importanza fondamentale di caratteristi come Mario Brega e Guido Nicheli, pensare a Vacanze di Natale senza di loro è praticamente impossibile.
Altro elemento che contribuito al successo sono le battute ormai entrate nell’immaginario come “Non sono bello, piaccio” (Calà). Seppur la storia segue la sceneggiatura scritta da Enrico Vanzina abbastanza fedelmente, alcune delle sequenze più divertenti del film sono frutto dell’improvvisazione del momento come “li mortacci tua Ursus, pure qua stai!“ (Brega) o la leggendaria “Ivana, fai ballare l’occhio sul tick! Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi… Alboreto is nothing!!“
Ma la battuta più famosa in assoluto, che riassume in poche parole lo spirito del film, è quella pronunciata dal capofamiglia, l’avvocato Giovanni Covelli:
Colonna sonora
La colonna sonora di Vacanze di Natale è tra le più memorabili di tutto il cinema italiano. L’intuizione dei Vanzina e del produttore De Laurentiis fu quella di riempire la pellicola con tutti i più grandi successi di quel periodo, costituendo un veicolo di promozione importante. La soundtrack è praticamente un manifesto della musica degli anni ’80 come Moonlight shadow, Vita spericolata, Maracaibo, L’anno che verrà, solo per citarne alcuni. La cosa incredibile è che questa colonna sonora non sia stata mai pubblicata, un vero peccato.