Ci lascia Gigi Proietti il genio dello spettacolo italiano

Ci ha lasciato all’età di ottant’anni il grande Gigi Proietti, colonna del teatro italiano.

 

A me gli occhi please!

L’attore inizia la sua carriera negli anni ’60 dedicandosi al teatro sperimentale. Nella stessa decade appare per la prima volta sul grande e piccolo schermo, recitando in produzioni degne di nota come nella miniserie Rai Il circolo Pickwick. La svolta professionale avviene nel 1970, quando si trova per caso a sostituire Domenico Modugno nella commedia musicale di grande successo Allelujah brava gente.

Dopo tantissimo teatro sperimentale, si approccia a quello nazional-popolare, trovandosi perfettamente a suo agio. All’interno della sua vasta produzione è impossibile non citare lo spettacolo del 1975 A me gli occhi, please, one-man show straordinario in cui Proietti mostra tutte le sue qualità di affabulatore. Lo spettacolo, programmato per 6 serate, arrivò alla mastodontica cifra di oltre 200 repliche, andando in scena per moltissimi mesi.

 

Er Mandrake

Nello stesso anno interpreta l’ormai leggendario ruolo di Fioretti Bruno detto “Mandrake” in Febbre da cavallo. Anche in questo caso si tratta di un ruolo assolutamente brillante, rimasto nell’immaginario collettivo per le sua celebri mandrakate. Febbre da cavallo non ha avuto un successo immediato, infatti ai tempi dell’uscita cinematografica rimase praticamente ignorato. A seguito dei numerosi passaggi televisivi il film divenne un cult assoluto.

 

Febbre da cavallo

Doppiaggio

Anche nel campo del doppiaggio Proietti vanta numerosi lavori e successi, partecipando a diversi film che sono entrati nel cuore degli spettatori. Celebre fu la voce del genio della lampada nel film Disney Aladdin, in cui l’attore italiano mise in mostra il suo talento nel rappresentare il vero mattatore del film (che in originale era interpretato da un altro talento istrionico, Robin Williams).

 

 

Altra interpretazione iconica è stata quella nel cult degli anni ’90 Dragonheart, straordinario film fantasy che racconta la storia di un’amicizia tra un cacciatore di draghi di nome Bowen e il drago Draco, che era appunto il ruolo affidato a Proietti.

 

Dragonheart
A volte il destino: in lingua originale era sir Sean Connery a doppiare Draco, deceduto pochi giorni prima di Proietti.

 

Negli ultimi anni partecipa alla trilogia de Lo Hobbit, doppiando il personaggio di Gandalf e trovandosi nel delicato ruolo di sostituire il compianto Gianni Musy, inconfondibile e storica voce del personaggio interpretato da Ian McKellen.

 

Gandalf

Gigi Proietti se ne va lasciando un vuoto incolmabile nello spettacolo italiano, un attore amato da tutti e dotato di un talento straordinario. Ti salutiamo per un’ultima volta dicendo semplicemente grazie.

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