Abbiamo parlato più volte di Kaijū e Godzilla, approfondendo i 70 anni di dominio del Re dei Mostri, ma che ne dite di parlare oggi dei peggiori nemici di Godzilla?
Nei suoi decenni di regno il sovrano di tutti i mostri ha avuto modo di affrontare decine e decine di villain che hanno messo più volte in pericolo la Terra. Altre volte hanno tentato di proteggerla e altre ancora avevano solo voglia di menare le mani.
Ecco dunque una piccola classifica sui più temibili nemici affrontati dal nostro lucertolone radioattivo preferito.
Indice
Toggle15) Hedorah
Hedorah, noto anche come il mostro dello smog, è un blob alieno che si nutre di inquinamento. È apparso per la prima volta nel film del 1971 Godzilla vs. Hedorah, conosciuto da noi come “Godzilla – Furia di mostri”, diretto da Yoshimitsu Banno.
La minaccia rappresentata da Hedorah era un risultato diretto del maltrattamento della Terra da parte dell’umanità; tutto il film è una satira sociale sulla noncuranza dell’uomo nello sfruttare il mondo in cui vive, portandolo fino all’annichilimento.
Il combattimento con Hedorah ha rappresentato per Godzilla una sfida davvero difficile da vincere: non solo il contatto col mostro – composto da scorie altamente tossiche – provocava seri danni, ma la composizione del suo corpo faceva sì che fosse immune al fiato atomico del re dei kaijū.
Nonostante la critica sociale, questo film è considerato uno tra i più brutti del brand.
14) Mothra
Sebbene Mothra si sia trovata molte volte ad aiutare Godzilla, molti non sanno che non solo è tra i kaijū che l’ha affrontato più spesso, ma fa parte di un brand che prende il suo nome e che si è incrociato con quello del Re dei mostri.
La falena gigante Mothra debutta la prima volta nel film omonimo del 1961, prodotto dalla casa di produzione cinematografica Toho. Successivamente è stata implementata nel “monster universe” come co-protagonista più che antagonista.
In versione larva già crea i suoi bei problemi infastidendo Godzilla, ricoprendolo con la sua ragnatela e mordendogli la coda (ormai una prassi). Quando diventa adulta e assume la forma di falena sfrutta la sua velocità supersonica per colpirlo di sorpresa, e i suoi poteri magici per intrappolarlo o respingere il suo soffio atomico.
C’è da dire però che in quasi tutti gli scontri col Re dei mostri Mothra è divenuta cenere.
13) King Caeser
King Caeser è uno Shi (“cane-leone divino”), creature tipiche dell’iconografia orientale, e appare per la prima volta nel film Godzilla vs. Mechagodzilla (da noi “Godzilla contro i Robot”) del 1974.
Anche se riconosciuto come uno dei più grandi alleati del Re dei mostri, si è trovato a volte ad averlo contro.
Oltre a essere molto agile e veloce, King Caeser è un combattente formidabile dalla breve distanza e il suo stile di combattimento brutale non lascia scampo. Oltre a ciò, possiede una resistente corazza che ne protegge i punti vitali e ha la capacità di respingere i colpi energetici al mittente, grazie a una barriera mistica.
Nel film Final Wars del 2004 viene controllato dagli alieni e attacca Godzilla assieme ad Anguirus e Rodan… peccato che neanche in tre riescano ad avere la meglio, e ne usciranno sconfitti e doloranti.
12) Battra
Battra è la sorella maggiore di Mothra. Compare per la prima volta in Godzilla contro Mothra, film del 1992 diretto da Takao Okawara.
Inizialmente Battra doveva essere la “gemella cattiva” di Mothra. Doveva chiamarsi Gigamoth e avere le stessa capacità di Hedorah – ovvero nutrirsi di inquinamento ed essere tossica – ma il film Godzilla contro Gigamoth non è mai stato realizzato, quindi eccola comparire nel lungometraggio sopracitato, arrivato in Italia solo nel 1998.
Come Mothra può volare ad una velocità Mach 3, e usare le sue capacità mistiche sotto forma di polvere per paralizzare i nemici, al contrario della sorella però, è dotata anche di una fisica davvero invidiabile e ha la capacità di sparare fulmini dal corno che ha sulla fronte e raggi laser dagli occhi.
11) Biollante
Cosa succede se lo spirito di una ragazza morta tragicamente e il suo DNA si mescolano con il DNA di Godzilla e la struttura genetica di una pianta? Ve lo dico io: niente di buono, e lo scopriamo nel film del 1989 Godzilla contro Biollante.
Biollante è considerato per molti la sorellastra di Godzilla, tuttavia si tratta di una forma di vita alternativa. Intreccia esseri umani, piante e kaijū per dar vita a un abominio capace di annichilire ogni forma di vita sulla Terra, e controllare la natura (come fa Swamp Thing).
Dapprima vediamo Biollante sotto forma di rosa gigante, composta da steli-tentacoli e con bocche voraci (simili a piante carnivore) capaci di sputare dell’acido radioattivo che può corrodere i metalli più duri e le scaglie più forti, come quelle di Godzilla. Inoltre ha la capacità di rigenerare ogni parte di sé amputata o spezzata, con una rapidissima ricrescita.
Poi la vediamo evolvere in un ibrido kaijū-pianta simile al Re dei mostri, ma molto più grottesco e grande: privo di arti, con molti più tentacoli e il muso allungato che ricorda quello di un coccodrillo.
A concepirla fu il dentista Shinichiro Kobayashi, vincitore di un concorso di scrittura per un sequel de Il ritorno di Godzilla. Nello sviluppare il personaggio Kobayashi ha confessato di aver pensato a come si sarebbe sentito se dovesse morire sua figlia, e fuse questo pensiero con un’immagine mentale di Godzilla divorato da un fiore.
10) Megalon
Apparso nel film del 1973 Godzilla vs. Megalon, Megalon è un mostro simile a un insetto alto 55 metri con due trivelle al posto delle mani, un esoscheletro corazzato e un lungo corno (simile a quello dello scarabeo Ercole) che torreggia in fronte.
Questo kaijū è controllato da una civiltà sotterranea che vuole riappropriarsi del mondo e vive esiliata nella città di fantasia di Seatopia, sotto la crosta terrestre.
Nonostante sia apparso solo in un film del brand, è stato molto amato dai fan e lo ritroviamo spesso in videogame e giochi da tavolo a tema (come Godzilla: Tokyo Clash).
Anche se non molto intelligente, Megalon compensa questa sua mancanza con una grande rapidità di movimenti e una potenza bellica senza pari: grazie alla sua forza fisica e alla capacità di lanciare scariche elettriche dal corno, o bombe incendiarie dalla bocca, è efficiente sia dalla breve che dalla lunga distanza.
Nel film viene sconfitto da Godzilla e Jet Jaguar dopo un durissimo scontro due contro due a colpi di DropKick! Andate a vederlo subito: è disponibile in italiano, anche se il titolo è diventato Ai confini della realtà.
9) King Kong
Ebbene sì, da non sottovalutare quella volta in cui Godzilla (il mostro nato dal cinema giapponese) fu costretto ad affrontare King Kong (il mostro nato dal cinema americano). Più che uno scontro tra Re kaijū abbiamo assistito a uno scontro tra due differenti scuole di cinema, destinato a ripetersi con il film Godzilla vs. Kong del 2021.
Nel film King Kong vs. Godzilla, da noi tradotto in “Il Trionfo di King Kong” (grazie per lo spoiler a chiunque abbia scelto il titolo), l’intenzione di Willis O’ Brien, celebre autore di effetti speciali (tra cui quelli del “King Kong” del 1933), era di realizzare una storia con King Kong che combatte contro un mostro di Frankenstein alto quasi quanto lui. Tuttavia al film si interessò solo Ishiro Honda, che decise di far combattere King Kong contro Godzilla.
I due se le danno di santa ragione con un incipit semplicissimo: Kong è un re violento, ma dopo l’incontro con la civiltà umana è diventato più docile e comprensivo verso l’umanità; al contrario Godzilla proprio non ne vuole sapere. Per fermare il Re dei mostri serve un altro Re, e per questo viene letteralmente preso di peso King Kong e portato in Giappone per farli lottare.
Secondo una leggenda urbana diffusa tra gli appassionati (rivelatasi poi falsa), per il film sarebbero stati realizzati due finali. Uno per il mercato giapponese in cui è Godzilla a levarsi vittorioso, l’altro per il mercato occidentale in cui trionfa King Kong. In realtà il finale è lo stesso: dopo l’ultimo scontro in mare Kong si allontana nuotando, e si ritiene Godzilla disperso; solo dopo la fine dei titoli di coda udiamo il ruggito di entrambi i kaijū, facendo intuire che il lucertolone sia sopravvissuto (anche se nella versione americana il ruggito di Godzilla fu tagliato).
8) Mechagodzilla
Mechagodzilla compare per la prima volta nel film del 1974 Godzilla vs. Mechagodzilla. Inizialmente era una copia del Re dei mostri, costruito dagli alieni per rovinare l’opinione pubblica sul kaijū… non che ci volesse molto in realtà.
Quando venne sconfitto la prima volta Mechagodzilla mostrò il suo vero aspetto e la sua reale potenza, riuscendo a sconfiggere lo stesso Re dei mostri in un uno scontro mortale. Dotato di una corazza impenetrabile per le convenzionali armi umane, era letteralmente pieno di armi nascoste disposte in tutto il corpo, ed era dotato di una barriera protettiva capace di deviare i raggi energetici dei nemici.
Anni dopo, nell’epoca Heisei del franchise, arrivò un nuovo Mechagodzilla con la pellicola Godzilla vs. Mechagodzilla II, del 1993. Questa volta a costruire il robot fu l’Onu, utilizzando i resti del Mecha-King Ghidorah sconfitto nel film del 1991 Godzilla contro King Ghidorah.
Il secondo Mechagodzilla è stato creato con la migliore tecnologia del XXI e del XXII secolo, ed è superiore al suo predecessore in tutto, anche se come quest’ultimo farà una brutta fine.
7) Space Godzilla
SpaceGodzilla compare nel film del 1994 Godzilla vs. SpaceGodzilla. La prima idea di un “Godzilla spaziale” ebbe origine nel 1978, ma non vide mai la luce. Il personaggio fu modellato come omaggio a Biollante, il suo progenitore suggerito, avendo zanne sporgenti e un ruggito sibilante simile a quello di quest’ultima.
Questo kaijū è nato in seguito all’assimilazione di una cellula di Godzilla da parte di una forma di vita aliena che si è poi fusa con un cristallo, ma il come la cellula del Re dei mostri sia arrivata nello spazio non è stato così chiaro.
Ad ogni modo il lucertolone-spaziale-cristallo arriva sulla Terra con intenzioni poco amichevoli e attacca tranquillamente numerose basi missilistiche. Successivamente le va a dare a Godzilla per dimostrare la sua superiorità – intrappolando Godzilla Jr. in una prigione cristallina.
Oltre a essere dotato di forza e resistenza al pari del suo fratellastro Godzilla, dispone di una capacità di volo che gli permette di muoversi anche nello spazio, e di poteri psichici che gli permettono di controllare i cristalli che fa crescere a piacimento e gli oggetti. Il suo soffio atomico è più un “fulmine” atomico, e inoltre può usufruire di una barriera di cristallo in grado di respingere ogni attacco energetico.
Per sconfiggere questo abominio alieno collaboreranno Godzilla e le forze militari giapponesi, che scaglieranno M.O.G.U.E.R.A., l’arma bellica costruita dai resti del secondo Mechagodzilla, in un attacco kamikaze per ferirlo.
6) Zeus e gli dei dell’olimpo
In Godzilla: Rage Across Time, il fumetto statunitense edito da IDW Publishing, il nostro poco amichevole kaijū di quartiere si è trovato a dover visitare numerose tappe in tempi diversi del mondo conosciuto.
Una di queste è il monte Olimpo, con tanto di dei e semidei pronti a dire la loro contro il Re dei mostri.
In verità lo scontro non è stato particolarmente duro per Godzilla, che è riuscito a eliminare divinità del calibro di Ares con una sola alitata atomica, e ha ribaltato a ceffoni l’Hydra sotto steroidi mandatagli contro dal padre degli dei. Però se l’è vista brutta quando Zeus in persona ha usato tutto il suo potere per intrappolarlo.
Sfortunatamente per Zeus poi Godzilla si è risvegliato più incazzato di prima e lo ha disintegrato manifestando il suo potere sotto forma di esplosione. Del potente dio ha lasciato solo il cadavere mummificato, scoperto più avanti dagli archeologi. E c’è proprio da dirlo: Zeus è stato “un dio gracile”.
5) Kiryu
Kiryu è il terzo, e più avanzato, modello di Mechagodzilla affrontato dal nostro lucertolone radioattivo preferito.
Al contrario degli altri due Mechagodzilla che lo hanno preceduto, Kiryu fu costruito usando come base i resti scheletrici del Godzilla che attaccò Tokyo nel 1954. La sua prima battaglia con il kaijū avviene a Hakkeijima, nel 2002 nel film Godzilla against Mechagodzilla. Il ruggito del mostro però risveglia lo spirito irrequieto del Godzilla originale, che era attaccato allo scheletro di Kiryu, facendo impazzire la macchina e mandandolo in stato di furia.
Dopo un secondo scontro finito in pareggio lo rivediamo nel film del 2003 Godzilla: Tokyo S.O.S., in cui si alleerà con Mothra contro Godzilla.
Nel corso di questi due film avrà modo di mostrare tutta la sua potenza distruttiva, che gli permette di tener testa a Mothra e Godzilla combattendo con quest’ultimo alla pari, grazie anche alla moltitudine di armi installate; Kiryu infatti è dotato di reattori che gli permettono di volare, lancia missili che gli spuntano da ogni dove, cannoni al plasma, trivelle, una lama laser e un cannone che spara raggi congelanti la cui temperatura raggiunge lo zero assoluto.
L’Onu ha speso buona parte dei fondi mondiali per costruirlo, ma come dargli torto se ti ritrovi a dover affrontare un lucertolone di ottanta metri che vuole distruggere le centrali atomiche?
4) Gigan
Apparso per la prima volta in “Chikyū kogeki meirei Gojira tai Gaigan” (letteralmente “Direttiva di distruzione della terra: Godzilla contro Gigan”), da noi in Italia conosciuto come Godzilla contro i Giganti, Gigan è un kaijū alieno apparso nel brand del Re dei mostri e in Zone Fighter.
Gigan è un kaijū bio-meccanico capace di volare, con falci al posto delle mani, una motosega circolare sul petto e la capacità di sparare raggi laser dagli occhi. La rivista Complex lo mise al secondo posto del suo elenco dei quindici mostri giapponesi più tosti di sempre.
Nella sua prima versione fu il primo kaijū a riuscire a ferire e far sanguinare il Re dei mostri, e lo rivediamo in una forma potenziata in Final Wars: più snella e rapida, capace di volare a velocità Mach 1 e dotato di catene immobilizzanti.
Contro il Godzilla di Final Wars durò pochi secondi, ma tornò in una versione ancora più forte con doppia motosega al posto delle braccia, artigli al posto di piedi e la capacità di volare a velocità Mach 3. Nel film venne sconfitto da Mothra, che si autodistrusse con lui.
3) Destoroyah (Destroyer)
Destoroyah appare per la prima volta indirettamente nel film capostipite del 1954: ha origine dal virus Oxygen Destroyer che ha abbattuto il Godzilla originale.
Il batterio creato in laboratorio dal dott. Daisuke Serizawa, una volta rilasciato sotto forma di sostanza chimica (in seguito denominata Micro-Oxygen da Kensaku Ijuin) reagisce violentemente con l’acqua, isolando le molecole di ossigeno e scindendole. Le molecole vengono quindi liquefatte, ciò significa che qualsiasi organismo esposto alla sostanza prima soffoca per mancanza di ossigeno e poi si disintegra.
Le creature che prosperano in ambienti anaerobici, tuttavia, come i crostacei precambriani, possono essere potenziati dalle reazioni chimiche dell’Oxygen Destroyer, e mutare per incorporare micro-ossigeno nei loro processi corporei.
Nasce così Destoroyah, che infatti è costituito da più creature fuse tra loro, che gli permettono di assumere diverse dimensioni e forme. Esso è considerato uno dei più terrificanti kaijū mai apparsi nel folklore giapponese, perché rappresenta tutta la furia dell’uomo desideroso di dominare su di una natura che non comprende. Nel fumetto Godzilla: Cataclysm è considerato un demone, mentre nei giochi di Godzilla il suo fine ultimo è l’estinzione di ogni forma di vita conosciuta e sconosciuta.
Proprio su questa scia nel film lo vediamo inarrestabile, tanto da riuscire a tener testa al Burning Godzilla, la versione del Re dei mostri all’apice del suo potere (per intenderci quello che nell’ultimo film, Godzilla: King of the Monsters, ha sconfitto con un colpo solo King Ghidorah).
Destoroyah ha la capacità di volare, ed è abbastanza resistente da uscire vittorioso contro gli altri mostri (Godzilla compreso). Può diventare una legione di copie più piccole della sua seconda forma e plasmare l’energia per creare lame laser dal corno; in aggiunta gode di un fattore di guarigione istantaneo e può sparare un raggio laser dalla bocca con le stesse capacità dell’Oxygen Destroyer. In alcuni versioni fumettistiche può persino assimilare DNA diverso dal suo per diventare ancora più forte.
2) Kaiser Ghidorah
Kaiser Ghidorah è la versione più potente di Ghidorah, che vediamo nel film Godzilla: Final Wars del 2004. Si tratta del lungometraggio omaggio per i 50 anni del brand, nonché uno dei film che dovete assolutamente vedere se vi piacciono i kaijū.
Al contrario delle altre versioni di Ghidorah, il Kaiser viaggia di pianeta in pianeta sotto forma di meteora delle dimensioni di un piccolo stato che, allo schianto, decima la popolazione di quel mondo. Dopo l’atterraggio prende forma bipede e si occupa di sterminare gli ultimi sopravvissuti per poter prendere possesso del mondo.
In Final Wars, con un raggio atomico particolarmente potente, Godzilla blocca il suo arrivo, facendogli perdere la protezione rocciosa che compone la sua cometa, e costringendolo ad un combattimento fisico.
Già in versione bipede Kaiser Ghidorah, chiamato Monster X, è tanto forte e veloce da tener testa al più potente fra tutti i Godzilla (perché quello di questo film è lo stesso del 1954, sopravvissuto all’esplosione dell’Oxygen Destroyer). Come se non bastasse può volare, sfruttare poteri psichici, e lanciare fulmini da milioni di volt dagli occhi. È un eccellente combattente corpo a corpo.
Quando il Monster X libera tutto il suo potere divenendo Kaiser Ghidorah, velocità e forza si amplificano esponenzialmente al numero di teste che ottiene, assumendo la forma di uno Yamato-no-Orochi più corrotta e maligna. In questa versione riesce a sconfiggere il Godzilla di Final Wars, il che è tutto dire.
Menzione onorevole dei Nemici di Godzilla: Don Frye alias Douglas Gordon
Donald Frye, nato a Sierra Vista il 23 novembre 1965, è un wrestler statunitense, ex-lottatore di arti marziali miste. Prima di approdare al cinema ha vinto i tornei UFC 8 e Ultimate Ultimate 1996, ed è arrivato in finale nel torneo UFC 10.
Nel film Final Wars Frye interpreta Douglas Gordon, uno dei soldati che ha partecipato alla battaglia finale contro Godzilla nel 1954: faceva parte dell’equipaggio della nave da guerra dell’Earth Defence Force che lo ha fermato. In questa versione della storia il kaijū è stato intrappolato tra i ghiacciai dell’Antartide, ed è stato proprio Gordon a scagliare il colpo vincente.
Nel 2004 Gordon è presentato come un comandante americano con la forza di Chuck Norris, l’aspetto fiero di Stalin e una katana al fianco. Come si fa a non amarlo? L’unico motivo per cui gli alieni hanno invaso la Terra liberamente nel film è perché lui si trovava agli arresti. Il motivo? Durante il processo alla corte marziale per non aver rispettato degli ordini diretti ha picchiato uno dei giudici che, a dir suo, “lo ha guardato male”.
È così fiero di sé che al capo degli invasori ha testualmente detto: “Bambino, ci sono due variabili che non hai considerato in questa invasione. La seconda è Godzilla, la prima sono io”. Gli diamo la menzione onorevole perché si è alleato col Re dei mostri per salvare il mondo, ma non ha avuto problemi a puntargli contro la katana ogni volta che ce n’è stato bisogno.
1) I cattivi registi
Avrei voluto inserire, per essere filosofico, “l’umanità” alla prima posizione, ma in fondo c’è un sottoinsieme che ha fatto di peggio a Godzilla: i pessimi registi.
Ebbene si, i pessimi registi sono i peggiori nemici di Godzilla.
Nella sua lunga carriera cinematografica Godzilla è stato messo in ginocchio tante volte venendo congelato, fatto esplodere, morso, disintegrato, dilaniato, trivellato, fulminato, sepolto vivo, buttato in un vulcano, ricoperto di acido. Ma solo dalle cattive sceneggiature e dalle pessime scelte registiche non è riuscito a salvarsi.
È giusto reinterpretare in salsa diversa uno dei migliori personaggi dell’immaginario giapponese e mondiale, ma quando lo si trasforma in un’iguana distratta da un carico di pesce o gli si dà forma plasmandolo su angeli alieni (ancora non si è capito che vogliono fare sul nostro pianeta), bè, si sta esagerando un po’.
Qualunque strada decidiate di far prendere al Re dei kaijū vi chiediamo solo una cosa: vi prego, non fategli sparare più il suo soffio atomico dalla coda come in Shin Godzilla, era davvero indecente.