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Godzilla: Tokyo Clash! Recensione del gioco da tavolo

Adoro i kaijū e il mito che fa parte del folklore giapponese. Lo si capisce bene dagli articoli che scrivo, come ad esempio quello di Gamera.

Mi piacciono anche i giochi da tavolo di cui parliamo spesso. Quando dunque mi è giunta voce di un boardgame ispirato alle lotte di Godzlla & company non ho potuto farmelo scappare, e ho sentito il bisogno fisico di averlo nella mia collezione.

Ecco quindi il mio modo di far conoscere Godzilla: Tokyo Clash al mondo.

 

Come si presenta Godzilla: Tokyo Clash?

Funko Games lancia nella mischia dei giochi da tavolo – in collaborazione con la Toho che inserisce il suo marchio ufficiale – questo titolo che scomoda il re dei kaijū, Godzilla, e sembra ispirato molto allo stile “re della collina”.

 

King Ghidora

 

Catapultati in una battle royale che può coinvolgere da due a quattro giocatori, prenderemo il controllo di uno dei quattro mostri presenti: Godzilla, King Ghidora, Megalo e Mothra. Con questa scelta dovremo dimostrare agli altri che solo uno merita il titolo di King of the Monster. L’ambientazione dello scontro raffigura la città di Tokyo catapultata sul nostro tavolo direttamente dagli anni ’80, configurabile come più ci piace tra distretti e palazzi che presto tremeranno al nostro passaggio.

Grazie alle quattro miniature del mostro, a una Tokyo costruibile e palazzi da abbattere, il set-up del gioco è davvero bello nell’impatto visivo e fa venir voglia a tutti gli appassionati dei monster movie di catapultarsi immediatamente nel mondo di gioco.

 

 

Inoltre la copertina della scatola ricorda molto lo stile delle locandine dei film della Toho che, negli anni ’80 appunto, deteneva i diritti cinematografici su Godzilla e compagni. Le miniature sono molto belle e dettagliate al punto che, se dipinte, si trasformano in vere e proprie opere d’arte; le carte da gioco, oltre ad avere uno stile grafico magnifico ricordano momenti salienti dei film più ignoranti e trash del re dei mostri (come l’ormai celebre drop-kick eseguito da Godzilla in “Godzilla vs Megalon”).

Una volta illustrata la componentistica, come si gioca?

 

Giochiamo con Godzilla

L’azione del nostro mostro è controllata e dettata dalle carte.  Ogni mostro possiede il proprio mazzo unico che rappresenta i suoi punti di forza e le sue debolezze.

Godzilla ad esempio ha potenti difese e devastanti attacchi come il “Mega Heat Ray” (che deve avere il tempo di caricare per ottenere il massimo effetto distruttivo). Mothra d’altra parte gode di un’enorme mobilità, e di un rapporto amichevole con gli umani che non va sottovalutato.

 

 

I giocatori spendono l’energia che hanno acquisito distruggendo edifici e mezzi di difesa per giocare le loro carte. Lasciare il loro mostro libero di muoversi, attaccare e difendersi, o intraprendere una serie di altre azioni varia in base alla personalità di chi si interpreta.

Le carte sono utilizzate anche come meccaniche di punteggio: se riesci a colpire un avversario con abbastanza forza da penetrare le sue difese, puoi prendere le carte dal suo mazzo come trofei: non solo il nemico perde l’accesso a quelle carte, ma ti fa guadagnare punti.

Alla fine, la vittoria va al mostro con il maggior numero di trofei.

 

 

Godzilla: Tokyo Clash è un gioco da tavolo che ci offre molta variabili a prescindere dal mostro che decidiamo di interpretare. Questo è possibile grazie al mazzo di gioco personale – mescolato ad ogni partita – alla configurazione di Tokyo, e agli interventi delle forze umane (carri armati e jet che tenteranno invano a difendere la loro amata città dai potentissimi kaijū).

 

Conclusioni e voto finale

Godzilla: Tokyo Clash combina una serie di meccaniche di gioco collaudate ad alcune idee piuttosto intelligenti. Gli attacchi più potenti di solito assegnano sempre e comunque una carta trofeo, impedendo a un giocatore particolarmente fortunato di dominare troppo il gioco. Un giocatore esperto sa che perdere le carte trofeo generalmente rende un mazzo più snello, aiutandolo a pescare più facilmente le carte necessarie per le combo.

 

 

Queste meccaniche fanno sì che il titolo risulti molto competitivo, nonostante la rapidità delle partite e l’attuale scarna scelta dei mostri (che speriamo aumentino con l’arrivo di espansioni extra).

Il lucertolone radioattivo continua a esercitare il suo fascino su amanti del cinema e non, e abbinarlo a un gioco rapido in stile re della collina è stata una mossa davvero vincente. Questo Godzilla: Tokyo Clash riesce a essere tanto divertente e longevo da diventare una soluzione ideale per chi cerca giochi da regalare a Natale, ma non sa cosa scegliere nello specifico.

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