Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate è un’aggiunta innovativa ai videogiochi sulle Tartarughe Ninja.
Nonostante appaia molto differente da Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge, anche questo titolo riesce a catturare l’essenza della serie, introducendo al contempo elementi freschi che lo rendono peculiare.
Sviluppato e prodotto da Viacom International, il gioco si rivolge a un pubblico di tutte le età, senza rinunciare a una profondità che riesce ad accontentare anche i fan storici. Ho avuto l’opportunità di provarlo su Nintendo Switch e, dopo un’analisi approfondita e molte partite, sono pronto a condividere le mie impressioni.
Una nuova avventura roguelike
Negli anni abbiamo visto molteplici giochi dedicati alle Tartarughe Ninja, spaziando tra picchiaduro, beat ‘em Up e action a scorrimento sia in 2D che in 3D. Tuttavia, per la prima volta nella loro storia, i quattro fratelli mutanti più famosi del mondo dei fumetti si trovano a essere protagonisti di un gioco roguelike.
Per chi non avesse familiarità con il termine, i roguelike sono quei titoli che presentano mappe e livelli generati in modo procedurale, garantendo una varietà di dinamiche con avversari sempre diversi e potenziamenti casuali ad ogni partita. Alcuni dei giochi più celebri di questo genere includono The Binding of Isaac, Dead Cells e Hades.
Questa nuova interpretazione delle Tartarughe Ninja si propone come un’esperienza davvero unica, offrendo un’eccellente rigiocabilità. Ma procediamo per gradi.
Trama e ambientazione
La storia di Splintered Fate si svolge nelle strade caotiche di New York, dove le Tartarughe devono affrontare una nuova minaccia che rischia di distruggere l’equilibrio della città. Dopo la misteriosa scomparsa del Maestro Splinter, Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo si trovano a dover affrontare un complotto oscuro orchestrato dal malvagio Shredder e dai suoi alleati. La narrazione è arricchita da alcuni colpi di scena e momenti emozionanti, che cercano di mantenere il giocatore coinvolto e desideroso di scoprire cosa accadrà.
I dialoghi sono ben scritti, mantenendo il tono tipico delle Tartarughe Ninja con un mix di umorismo e serietà.
La caratterizzazione dei personaggi
Nonostante TMNT: Splintered Fate possa essere definito un gioco arcade per la sua struttura pragmatica, offre un’ottima caratterizzazione dei protagonisti, realizzata con cura e rispettando le loro personalità iconiche e distintive: ogni tartaruga apporta qualcosa di unico al gioco, sia attraverso le proprie abilità e stili di combattimento, sia attraverso i tratti della loro personalità che emergono nelle interazioni e nei dialoghi.
I dialoghi sono numerosi e non mancano mai di essere sagaci o ironici. I fan di vecchia data adoreranno il modo in cui le tartarughe sono rappresentate; chi è nuovo a questo universo narrativo potrà invece immergersi in un’opera fedele allo spirito originale creato da Kevin Eastman e Peter Laird.
Il gameplay
Il gameplay di TMNT: Splintered Fate unisce in modo convincente elementi di azione, esplorazione e combattimento, sia in modalità singolo che cooperativa. Questa combinazione rende il gioco particolarmente divertente, specialmente quando affrontato insieme agli amici.
Ogni tartaruga presenta abilità uniche e uno stile di combattimento caratteristico, consentendo ai giocatori di esplorare varie strategie e approcci nel gioco. I nemici sono numerosi, sebbene non molto vari, ma la loro evocazione casuale nei livelli offre una sfida sempre nuova. Inoltre, la possibilità di creare continuamente build diverse grazie ai potenziamenti casuali forniti regolarmente mantiene il gioco fresco e incalzante anche dopo numerose partite.
Sistema di potenziamento
Parliamo ora dei power-up. Uno degli aspetti più intriganti di Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate è il sistema di potenziamenti. I giocatori possono ottenere potenziamenti casuali durante le partite, permettendo la creazione di build sempre diverse; questi potenziamenti possono migliorare le abilità delle Tartarughe, fornire nuovi attacchi speciali o aumentare le statistiche di base.
La varietà e la casualità dei potenziamenti mantengono il gioco fresco e interessante, incoraggiando i giocatori a sperimentare nuove combinazioni e strategie. Alcuni power-up possono essere recuperati solo nel corso delle partite, mentre altri possono essere selezionati dalle fogne (la base operativa delle Tartarughe). La varietà di potenziamento è tale da avere a disposizione tantissime opzioni di scelta.
Single player e multiplayer a confronto
La modalità giocatore singolo richiede ai giocatori di fare scelte strategiche per costruire build che consentano di affrontare le sfide in solitaria. La varietà di nemici, che spaziano dai classici soldati del Piede (Foot soldiers) a volti noti del franchise come Karai o Leatherface, è evocata in modo casuale nei livelli, creando un senso di sfida e imprevedibilità.
Questo rende ogni partita unica e mantiene il giocatore costantemente impegnato, nonostante la tipologia dei nemici non sia così variegata come può sembrare a prima vista.
In modalità multiplayer l’ostacolo dell’avanzamento solitario viene superato. Giocando con gli amici, è possibile adottare strategie di squadra e scegliere potenziamenti che favoriscono il gioco cooperativo. Questo elemento di collaborazione aggiunge profondità al gameplay e rende l’esperienza ancora più coinvolgente.
Si poteva fare di meglio con i boss?
Ogni partita metterà i giocatori di fronte a mini-boss e boss che li attendono dopo un certo numero di stanze nei livelli. Data la quantità di nemici che le Tartarughe Ninja hanno affrontato nel corso della loro carriera, mi aspettavo una maggiore varietà, ma i boss disponibili sono limitati.
Sebbene i mini-boss varino in modo casuale, i boss alla fine di ogni livello sono sempre gli stessi. Gli amanti dei roguelike, abituati a una buona alternanza di boss in giochi come The Binding of Isaac potrebbero storcere il naso di fronte a questa scelta; tuttavia, ogni boss è ben caratterizzato e dispone di un set di mosse e abilità che lo rendono un formidabile avversario. Quindi, pur essendoci pochi boss, la loro qualità compensa la quantità.
Comparto visivo e sonoro
La grafica di TMNT: Splintered Fate è davvero buona, con personaggi e ambienti ricchi di dettagli e animazioni fluide che rendono i combattimenti spettacolari. I modelli dei personaggi sono fedeli alle loro controparti originali, mentre gli ambienti di New York sono vivaci e dinamici, variando dalle fogne ai tetti dei grattacieli.
Purtroppo molte di queste sfaccettature si perdono giocando con la Nintendo Switch in modalità portatile. Per godere appieno dell’azione, consigliamo di collegare la console a un buon televisore, soprattutto se giocate con gli amici.
L’audio è altrettanto buono, con effetti sonori che accompagnano superbamente l’azione. Le musiche di sottofondo sono perfettamente in linea con l’atmosfera delle Tartarughe Ninja, alternando temi energici durante i combattimenti a tracce più cupe nelle fasi di esplorazione e narrazione.
Conclusioni
Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate è un titolo che riesce a catturare l’essenza delle Tartarughe Ninja, offrendo un’esperienza di gioco ricca e appagante. La combinazione di una trama avvincente, un gameplay dinamico e una grafica accattivante lo rende un gioco assolutamente da provare, per i fan del franchise e per gli appassionati di giochi d’azione.
Sia che si giochi da soli o in compagnia degli amici, TMNT: Splintered Fate offre molte ore di divertimento, mantenendo il giocatore costantemente coinvolto e desideroso di tornare a combattere al fianco delle Tartarughe grazie all’elevato livello di sfida.
Il voto di Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate
Valutando pro e contro di Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate, gli assegno un 7.8/10.
Pro
- Il gioco richiama perfettamente l’anima delle Tartarughe Ninja
- Lo stile roguelike aumenta la longevità
- In multiplayer è ancora più divertente
Contro
- Nemici ripetitivi
- Si sente la mancanza di una maggiore varietà sui boss
