Super Mario Bros. – La nostra recensione sul film

Super Mario Bros. è un film prodotto da Illumination Entertainment e Nintendo e ricalca la storia dei personaggi che da anni intrattengono le generazioni videoludiche grazie all’omonimo brand videoludico.

Siamo andati a vedere anche noi il film. Ci sarà piaciuto? Certo che sì! E queste sono le nostre impressioni.

 

Storia

La storia del film di Super Mario Bros., esattamente come nei giochi, scorre linearmente in orizzontale come ci ha abituato l’idraulico più famoso del mondo.

Seguiamo le vicende dei fratelli Mario e Luigi, nati e cresciuti a Brooklyn e che sono desiderosi di vivere il sogno americano. Il loro scopo è quello di sfondare nel mondo dell’idraulica con la piccola società (sono solo loro due) aperta proprio all’inizio della pellicola.

Sono capaci, desiderosi di dimostrare il loro valore e le loro abilità, ma come sappiamo bene a volte le cose non vanno come si vuole. Il lavoro è poco, nessuno crede in loro, e anche in famiglia si preferisce prenderli in giro che sostenerli. Con i sogni non si pagano le bollette e a volte la vita costringe a rinunciarvi.

Le cose cambiano quando l’intera città si allaga. Mario vuole salvare Brooklyn e per questo porta con se Luigi nelle fogne per risanare il problema. Qui però si perdono in un tubo magico che li catapulterà in un mondo magico e sconosciuto. Ha così inizio la loro storia.

Super Mario Bros Recensione

Il cammino dell’eroe

Per la prima volta nelle loro vite, Mario e Luigi si separano. Il primo finirà nel Regno dei Funghi e il secondo avrà la sfortuna di finire nel regno di Bowser, lo spietato sovrano dei Koopa che sogna di dominare il mondo intero.

Ha così inizio il cammino dell’eroe di Mario. Ma cos’è il cammino dell’eroe? Questo è il percorso – ricco di pericoli e ostacoli – che ogni protagonista deve sostenere per raggiungere il suo obiettivo. Se vuole salvare suo fratello, Mario è conscio che deve diventare più forte e sconfiggere Bowser, ma non sarà facile.

Inizierà ad addestrarsi, a cercare alleati e a imparare a credere in se stesso anche quando il mondo intero non vuole farlo. Questa chiave di lettura è semplice e riesce a essere compresa dagli spettatori di tutte le età. Abbiamo molto apprezzato la linearità della trama e la limpidezza della narrazione, perché non c’è bisogno di un prodotto ingarbugliato per essere definito di “qualità”.

Ad arricchire la storia, troviamo dei comprimari davvero unici.

 

I protagonisti del film di Super Mario

Ogni personaggio segue fedelmente il carattere che costruito negli anni, strato dopo strato, nei giochi e nelle avventure degli ultimi tre decenni.

Il film tratta la storia delle origini dei protagonisti dell’universo di Super Mario Bros., quindi si impara a conoscerli, ma li si vede anche crescere. Mario impara a padroneggiare il coraggio che serve a un eroe per definirsi tale, Luigi è un fifone disposto a buttarsi nel fuoco per proteggere il fratello, Donkey Kong è uno scemotto che impara a mettere da parte il divertimento per le responsabilità e Peach è una principessa forte dal carattere deciso e con sani principi.

La principessa è stata la protagonista che più ci ha stupito. I creatori sono riusciti a dar forma a un’eroina solida che riesce a imbracciare il vessillo del Girl Power senza però snaturare il personaggio che Nintendo ha costruito negli anni.

Bisognerebbe prenderla come esempio per imparare che una principessa possa avere pregi e difetti, punti deboli e capacità uniche pur apparendo “reale”. Ma non vogliamo puntare il dito contro nessuno (Capito, Disney?).

Ogni personaggio che appare su schermo ha una caratterizzazione davvero ben delineata, che si tratti del Re dei Kong o di Toad, nessuno sembra essere gettato su schermo per caso.

Sono troppi per elencarli tutti, quindi vi lasciamo il piacere di scoprirli come abbiamo fatto noi.

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Anche l’occhio vuole la sua parte

La maturata esperienza di Illumination Entertainment si avverte forte per tutta la durata del film.

Ogni inquadratura di Super Mario Bros. lascia senza parole. Che sia una frenetica città di Brooklyn, il Regno dei funghi o persino il Castello di Bowser, ogni angolo dell’universo narrativo appare magico e coinvolgente.

Su schermo è rappresentata una serie di Biomi mozzafiato che non traggono la propria forza dal foto realismo e la credibilità – come nelle pellicole del calibro di Avatar – ma giocano molto sulla spensieratezza. Animali antropomorfi? Idraulici che diventano Tanuki toccando una foglia? Funghi cattivi con solo i piedi? Non è importante che sia credibile, eppure non si dubita un attimo del realismo.

Il mondo che ci viene presentato è ricco di vita e la voglia di esplorarlo e conoscerlo aumenta a ogni frame.

Film e videogioco

Uno degli scogli che eravamo curiosi di vedere affrontato era l’adattabilità delle meccaniche del videogioco verso il film.

Ebbene, anche questa volta siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Super Mario Bros. riesce a incastrare perfettamente le meccaniche dei giochi platform di Mario con degli scontri unici e frenetici, strizzando l’occhio ai conoscitori della serie.

La regia ci mette il suo zampino, offrendo riprese con angolature e posizioni davvero suggestive e tutte, sempre e comunque, che fanno riferimento ai titoli dai quali traggono ispirazione.

 

Tante citazioni

Oltre Mario Kart, che offre una sequenza d’azione superiore ai migliori Fast and Furious, ogni scena di Super Mario Bros. cela un rimando a qualche elemento chiave del brand.

Vediamo correre un branco di Yoshi, la mappa del mondo è la stessa di Super Mario World, troviamo i potenziamenti di Mario 3D World e si perde il conto dei riferimenti al primo iconico titolo – tra battute e scene.

Solo elencarne la metà ci permetterebbe di scrivere altri articoli di approfondimento, ma preferiamo lasciare a voi il piacere della scoperta. Quante citazioni credete di riuscire a riconoscere?

Super Mario Bros Recensione Mario Kart citazione

Conclusione

Dopo aver visto Super Mario Bros., analizzando la situazione che si è creata tra pubblico e critica letteralmente frammentata, ci sovvengono le parole conclusive del critico di Ratatouille.

“Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio; prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori!

Il mondo del cinema è ormai da anni avverso al nuovo e gli spettatori (per la maggior parte) sono davvero incapaci di accettare qualcosa che non rientri negli standard della loro comfort zone. Per questo motivo si vive di sequel che sono reboot e di continui rifacimenti dei soliti cliché.

Il film di Super Mario Bros. è una bella ventata d’aria fresca. Nintendo è sinonimo di qualità (se escludiamo gli ultimi giochi co-firmati con The Pokémon Company) e ci impacchetta un film incredibile che, lineare, segue l’obiettivo prefissato e riesce a essere goduto da grandi e piccini.

L’ascesa di improponibili eroi, una storia di coraggio e affetto fraterno condito con la voglia di rivalsa, tutto impacchettato in un’avventura che riesce a non prendersi sul serio pur regalandoci due ore d’intrattenimento che riesce a liberarci il cuore dai problemi della vita per un po’.

Ci piacerebbe vedere più film così, e non possiamo che dargli un meritato 8 su 10.

Magari sarà una delle pellicole che riusciranno a distruggere i pregiudizi sull’animazione. Se volete leggere altre nostre recensione, vi invitiamo a dare un’occhiata la nostro sito, troverete approfondimenti su: giochi di ruolo, giochi da tavolo, videogiochi, lungometraggi, fumetti e tanto altro!

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