Esistono personaggi così forti negli anime da essere ritenuti oltremodo potenti, altri sono solo raccomandati. C’è chi è invincibile sotto ogni punto di vista e diventa il beniamino dei fan, ma ne esistono altri il cui potere continua a crescere senza senso. Questi ultimi ottengono power-up sempre nuovi a causa di motivazioni prive di senso logico, e solitamente senza neanche fare qualcosa.
Diciamocela tutta, sono i classici raccomandati che non meritano un briciolo di ciò che hanno! Cercheremo di analizzare quali sono i personaggi anime (e di riflesso i personaggi manga) “oltremodo potenti” – overpowerd o OP che dir si voglia – in una personalissima classifica. Così potremo indicare chi, nel corso delle loro avventure, ha avuto più raccomandazioni che battute.
Indice
Toggle10) Meliodas – I sette peccati capitali
I sette peccati capitali (o The Seven Deadly Sins – Nanatsu no taizai) è uno di quegli anime pieno di personaggi forti e ottimi spunti per i cosplay. Trasudando fanservice da ogni poro, questo anime (e manga, non dimentichiamolo) regala numerosissimi personaggi OP.
Primo fra tutti Meliodas. Tra i modelli di protagonista degli anime e dei manga lui ne incarna uno stereotipo, ovvero la visione semplificata e largamente condivisa di come un protagonista “debba essere” ai fine della trama. Si mostrà come il miliardesimo ragazzino/prescelto/maniaco/estroverso/senza paure/eccetera. Al di là di tutto Meliodas incarna il peccato dell’ira. È così forte da non poter utilizzare armi vere, perché altrimenti ogni scontro finirebbe con una sua vittoria schiacciante. Preferisce così utilizzare una spada dalla lama spezzata (la cui elsa è una delle chiavi che serve per spezzare il sigillo della prigione di demoni millenari), quindi ogni scontro finisce con una sua vittoria schiacciante.
Perché? Ma perché è la reincarnazione del demone più spietato fra i suoi simili, figlio del re del Clan dei Demoni e un tempo capo dei Dieci Comandamenti. Considerato il più forte tra tutti, ogni volta che serve sfoggia una forza sempre nuova, risvegliata dal passato per poter vincere lo scontro di turno.
Diciamo che se la tua storia inizia e tu sei già il più forte tra i forti perché eri il migliore nella tua vita passata, beh, un po’ raccomandato lo sembri.
9) MIKASA – L’Attacco dei Giganti
Mikasa è quel classico personaggio secondario fastidioso negli anime che è sempre un paio di spanne sopra gli altri, ma che a causa di un protagonista incapace di cui è innamorata porterà solo scompiglio.
Si è fatta subito un nome nell’armata ricognitiva diventando uno dei soldati più forti in assoluto nell’esercito, risultato che ha raggiunto subito dopo il diploma e quindi priva di esperienza reale in combattimento. È arrivata prima nel suo corso di addestramento, surclassando tutti gli altri sotto ogni punto di vista. Eccelle nel combattimento corpo a corpo, gode di grande forza e agilità – che la rendono seconda a nessuno – perché appartiene alla famiglia Ackerman (la stessa di Levi), quindi è forte per genetica.
Il vero problema è che Mikasa non ha solo i “Geni Ackerman” e un talento eccezionale a renderla OP, ma è anche molto forte perché é giapponese.
Già, non scherzo. Nel manga (perché io quello ho letto) dicono chiaramente che lei ha una marcia in più perché è asiatica. Il problema è che questa “particolarità” non è giustificata da nessuna motivazione ed appare come un autoproclamazione da parte dell’autore
8) PEGASUS – I Cavalieri dello Zodiaco
Se un anime si chiama Saint Seiya e tu sei Seiya, puoi già capire come sarà l’andazzo. Però ci sono tanti anime in cui il protagonista dà il nome all’opera pur non essendo raccomandato. Possiamo usare come esempio Hokuto No Ken, Rurouni Kenshin, Naruto … no vabè, l’ultimo dimenticatelo, ho sbagliato io.
Seiya è raccomandato. Non importa se lo colpite un miliardo di volte, lo lanciate in altre dimensioni, gli togliete i sensi, lo congelate, gli date fuoco, gli spezzerete gambe e braccia: lui continuerà ad alzarsi sempre, fin quando non giungerà la vittoria.
Parlando della storia avremo già decine e decine di esempi in cui mostrare quanto sia raccomandato, ma ne citerò solo uno: ha tagliato il corno di Aldebaran del Toro senza padroneggiare il settimo senso. Sì, è vero, in quell’occasione il cavaliere del Toro ha lasciato passare i bronzini alla volta delle case dello zodiaco … ma le armature d’oro sono ritenute indistruttibili anche per gli altri cavalieri d’oro … ma non per Seiya di Pegasus.
Come se non bastasse si scoprirà che nella prima guerra sacra, il conflitto tra le forze di Athena ed Hades, il cavaliere di Pegasus riuscì a ferire il signore del male con uno dei suoi attacchi. Da quel momento il cavaliere di Pegasus sarà destinato a compiere grandi imprese e non farsi fermare mai.
Per me è una raccomandazione. Leggete il manga e ditemi se questa cosa l’ho interpretata così solo io.
7) MONKEY D. LUFFY – Onepiece
Onepiece è un anime che va avanti da circa vent’anni e che i fan – e non – seguono in attesa di scoprire il finale. Ci sono tanti manga che non avranno mai una fine (come Mao Dante e Berserk), che sono stati sospesi per vari motivi. Onepiece, purtroppo, sembra essere caduto in un circolo vizioso che vede Luffy come fulcro.
Luffy – o Rufy – arriva su di un’isola, ottiene un nuovo power-up, sconfigge il cattivo di turno. Poi arriva su una nuova isola, ottiene un nuovo power-up e sconfigge il cattivo di turno. Poi va su una nuova isola, ottiene un’altro power-up e sconfigge il nuovo cattivo di turno …
Seriamente, ormai si è perso il conto delle volte in cui ottiene un nuovo potere, per vincere il nuovo combattimento in cui si trova per caso. I suoi power-up non hanno nulla da invidiare agli stadi dei Super Saiyan che si sono susseguiti negli anni.
Negli ultimi tempi è arrivato a sconfiggere nemici nettamente più forti di lui senza motivazioni valide e qualche volta senza neanche combattere effettivamente.
6) HIRO – Darling in the Franxx
Darling in the Franxx è quell’anime nato dal desiderio di replicare due grandi anime che lo hanno preceduto: Getter Robot e Gurren Lagann.
Getter Robot e Gurran Lagann potevano vantare personaggi caratterialmente ben scritti, che ottenevano una giusta crescita. Purtroppo non è il caso dei protagonisti di Darling in the Franxx. Tra tutti i personaggi Hiro non sarà quello scritto peggio (quella è Ichigo), ma sicuramente è il più raccomandato.
Hiro non ha talenti, non ha capacità latenti, non è coraggioso come Ryoma o Simon (piloti di cui dovrebbe essere erede), né è tanto testardo da migliorare pur essendo privo di talenti. La sua unica fortuna è che Zero Two si è innamorata di lui da bambina. Letteralmente è lei a far tutto, lui l’accompagna solamente, non ha una crescita caratteriale e rimane piatto per tutta l’opera. Eppure è il più amato tra i compagni, e gli viene attribuita anche la sconfitta degli invasori alieni.
I Franxx sono Mecha dall’aspetto “femmineo” che diventano tanto forti quanto il legame d’amore tra i due piloti e questo genera in loro un potere straordinario. Soprattutto se l’amore in questione è l’amore tra Zero Two ed Hiro – guarda caso.
Per questo motivo il creatore dei Franxx il Dr. Franxx (si, ha dato il suo nome alle sue creazioni) ha voluto che lo pilotassero due adolescenti, rigorosamente uno maschio ed una femmina (si è provato con lo stesso sesso, ma non funzionava), con gli ormoni “carichi”.
Ma non si è mai spiegato il perché della “posa” di pilotaggio …
5) SATORU MIKAMI – Vita da Slime
Vita da Slime è un Isekai. Gli Isekai sono un sottogenere del Fantasy in cui si vede un protagonista che vive nel “mondo reale” – il nostro – catapultato in un mondo di fantasia, parallelo o di finzione. Del genere il mio consiglio è sempre di recuperare I Cieli di Escaflowne.
Nel corso degli anni però il genere Isekai è stato molto abusato e modificato in base alle scelte di mercato. A prescindere dal contesto, purtroppo l’Isekai è ora visto come il sottogenere in cui il classico perdente di turno, viene catapultato in un mondo fantasy per essere circondato di successo e donne.
In Vita da Slime, Satoru Mikami è un ragazzo “sfigato” che muore per salvare una collega, e si risveglia in un mondo fantasy sotto forma di Slime. Qui si scopre che gli slime, che sono solitamente i nemici più facili da battere nei videogame RPG, sono dotati di poteri eccezionali.
Satoru ottiene il potere di qualunque essere che sia assimilato da lui. Può replicare gli oggetti, assumere varie forme, è immune a vari elementi (come il fuoco), fa evolvere i mostri che gli stanno vicino, e se ciò non bastasse può combinare i poteri assimilati per crearne di nuovi e migliori.
Gli Isekai “moderni” hanno sempre personaggi raccomandati come protagonisti che sbloccano poteri eccezionali, ma Vita da Slime sembra non porre limite a ciò.
4) MIDORIYA IZUKU – My Hero Academia
My hero academia (o Boku no Hero Academia) è considerato da tutti il perfetto esempio di Shonen del nuovo millennio. Purtroppo però non è esente da personaggi inutili ai fini della trama ed espedienti narrativi che ne abbassano la qualità effettiva.
Quasi tutti in quel mondo hanno delle unicità – o Quirk – che li rende sovrumani, tranne Midoriya, il suo potere è il coraggio!
Inizialmente, poi si scopre che il suo potere è essere raccomandato. Pur non avendo poteri, All Might (il suo eroe preferito da sempre) gli passa il potere più forte di tutti: il One for All. Questo potere è così forte che gli spezza gambe e braccia ogni volta che lo usa.
Per sua fortuna il medico della scuola per eroi lo può curare quasi sempre. E quando non può, per colpa di un danno irreparabile? Lo curerà Eri, la bambina sfruttata dalla Yakuza che possiede un potere incredibile, che non sa gestire quando serve per curare Mirio, ma che riesce a usare quando deve curare Midoriya.
Coincidenza? Questo è uno di quegli espedienti narrativi che sembrano andare in favore di Midoriya senza logica, ma è solo la punta dell’Iceberg.
Dopo che Midoriya capisce di poter dare anche calci oltre che pugni (che è una cosa che succede davvero!) si scopre che il One for All è un Quirk che prende il posto del tuo reale Quirk andando a sostituirlo … se non sei il “prescelto”! Perchè sì, anche Midoriya, è uno dei prescelti destinati alla grandezza.
Midoriya ha invece accesso a tutti i poteri di tutti i possessori del One for All che lo hanno preceduto. Un precedente mai visto in My Hero Academia, ma che gli permette di ottenere un meritato posto in classifica.
3) SASUKE UCHIHA – Naruto
Servono presentazioni per Sasuke? Sasuke in Naruto è quel personaggio così raccomandato da riuscire a diventare protagonista di un anime che non è il suo. Se avete letto il manga – che consiglio solo per verificare questa cosa – vedrete come Naruto, nell’ultimo capitolo, sia appena accennato, perché serve concludere la storia di Sasuke.
Ma chi è Sasuke, e perché è al terzo posto della nostra top? Ma perché nel corso dell’opera ottiene tanti di quei power-up non meritati da creare un precedente assoluto.
Non sconfigge mai un vero nemico, se non quelli minori. Che si tratti di Deidara, Orochimaru o Itachi, tutti i nemici da lui “sconfitti” o si ammazzano da soli, oppure sono morti di malattia. Senza contare che persino quando viene sconfitto sarà ritenuto il vincitore dello scontro: come all’incontro tra i capi villaggi dove viene sconfitto da Gaara, dal Raikage, dalla Mizukage, dal vecchio Tsuchikage e dallo stesso Naruto senza nemmeno attivare la modalità eremitica … ovviamente Sasuke, salvato da Obito in punto di morte, sarà temuto da tutti.
Tutti i poteri che ottiene nel corso dell’opera – che inizialmente erano portati da un “allenamento” – gli arrivano solo perché è uno dei prescelti (come Naruto) per ereditare il destino dei figli dell’eremita delle sei vie.
Perché? Perché è destino che in ogni generazione nascessero due discendenti di Asura e Indra, che avrebbero dovuto raggiungere un livello straordinario. Solo che uno avrebbe ottenuto potere col sacrificio e con l’allenamento, l’altro è Sasuke.
Questa profezia non solo distruggerà tutta la filosofia del manga, ma regala a Sasuke – destinato ad essere l’antagonista overpowered finale – la terza posizione.
2) KIRITO – Sword Art Online
Un altro Isekai! Kirito/ Kazuto Kirigaya è un ragazzino che nella vita reale si convince che non combinerà mai nulla di buono. Perciò quando viene selezionato per essere il beta-tester di un gioco online si fionda immediatamente nel mondo virtuale … nel quale rimane intrappolato.
Essendo un RPG fantasy si troverà un giorno in un Dungeon, e condurrà alla morte buona parte dei suoi compagni. Siccome chi muore nel gioco muore nella realtà si sentirà in colpa, e finirà il dungeon da solo per fare ammenda, ottenendo tutta l’esperienza, i tesori e rompendo letteralmente il gioco.
Gli verranno attribuite tutte le abilità del gioco, più qualcuna nascosta di cui non era nemmeno a conoscenza il creatore. Diventerà ultra forte, veloce, abile con la spada, avrà un potere rigenerativo superiore a quello di Deadpool, potrà usare due spade anche se nella programmazione del gioco questa cosa non è contemplata. E tutte le ragazzine del gioco – sua sorella compresa – si innamoreranno di lui.
Insomma, diventerà il classico personaggio OP oltre ogni immaginazione. Persino quando cambierà gioco otterrà sempre tutte le abilità del nuovo titolo in aggiunta a quelle vecchie. Come a dire che chi inizia a giocare Batman: Arkham poi otterà in The Witcher tutti i poteri di Geralt in aggiunta ai gadget di Batman. Se inizierà a giocare a God Of War otterrà i poteri di Kratos, i poteri di Geralt ed i gadget di Batman … e così via.
Se non è una raccomandazione questa, davvero non so cosa lo sia.
1) GIORNO GIOVANNA – Le bizzarre avventure di GioGio Vento Aureo
Haruno Shiobana è il figlio di Dio Brando (e già qua sei raccomandato) e di una donna giapponese anonima. Quando la madre si trasferisce a Napoli e si sposa con un italiano il suo nome viene cambiato in Giorno Giovanna.
Inizialmente viene bullizzato perché diverso, ma quando aiuterà un mafioso in difficoltà inizieranno a trattarlo tutti con rispetto, ed è allora che decide di entrare a far parte della mafia. Avendo Dio il corpo di Jonathan lui è, a tutti gli effetti, un Joestar e gli si risveglia uno stand naturale come successo con Jotaro, Joseph e Josuke.
Lo Stand di Giorno non è particolarmente forte come quello di Jotaro o Josuke, ma è sicuramente lo stand più buggato nella storia di Jojo. Partiamo da quello base: Gold Experienze. Se Gold Experienze colpisce un oggetto inanimato lo può trasformare in un essere vivente a sua scelta. Colpendo un mattone ricoperto da un veleno lo può trasformare – cosa che fa – in un serpente velenoso, e poi ritrasformarlo in un antidoto per creare una cura al veleno stesso. Se l’oggetto faceva parte del corpo di qualcuno (per esempio un capello), tenderà a ricongiungersi con il suo proprietario, per poi tornare ad essere quello che era prima. Così facendo, non solo può trovare qualunque nemico da un capello, ma può trasformare le pallottole in parte di organi umani, se sei stato sparato e ti hanno colpito un punto vitale.
Può addirittura trasformare le banane in pistole, e farti sparare mentre le mangi.
Se colpisce un essere vivente, l’eccesso di vita causa un sovraccarico della coscienza del personaggio, aumentandone enormemente la percezione, ma ne rallenta i movimenti. Chi è colpito ha l’impressione di muoversi a grande velocità e di essere perfettamente in forma, mentre in realtà è solo la mente ad essere più attiva; il corpo rimane invece desincronizzato e incapace di muoversi di pari passo con la mente. Le sensazioni del corpo si riflettono sulla coscienza molto più a lungo, quindi un semplice pugno si traduce in diversi minuti di sofferenza.
Già questi poteri sono enormi e con un po’ di strategia avrebbe sconfitto Diavolo, l’antagonista della sua serie. Ma perché non regalargli un altro power up? Colpito dalla “fraccia” (l’oggetto che risveglia lo stand), Gold Experienze acquista la sua forma Requiem in cui può annullare completamente – senza neanche toccarti! – il tuo potere, a prescindere di quale sia; dopodiché ti rinchiude in un loop temporale, in cui sarai costretto a rivivere la tua morte all’infinito.